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LE AQUILE DI PALERMO VOLANO AI PLAYOFF PROMOZIONE

 

Le Aquile di Palermo realizzano il sogno: sono riuscite a conquistare i Playoff che si terranno a Lignano Sabbiedoro (UD) dal 25 al 29 maggio.

 

Annata da incorniciare e ricche di emozioni per le Aquile di Palermo che nonostante le varie difficoltà riescono a conquistare una difficile, appassionate e meritata qualificazione per contendersi la promozione nella massima serie.

 

Tanti i momenti fin qui indimenticabili durante una delle più belle stagioni degli ultimi anni con 4 vittorie e 2 emozionanti pareggi. Gare che hanno permesso a tutti di consolidarsi come squadra, creando un gruppo eterogeneo dove chiunque è stato chiamato a scendere in campo, ha potuto dire la sua. Questo si è realizzato durante gli allenamenti dove TUTTI hanno dato quel qualcosa in più, dando uno stimolo nuovo a tutto lo staff.

 

Questo traguardo non è un punto di arrivo ma un nuovo punto di partenza perché a Lignano ci aspettano gare durissime con squadre che non abbiamo mai incontrato che hanno dominato i loro rispettivi gironi:

 

  • MACRON WARRIORS VIADANA. Squadra alla sua prima stagione che ha raccolto tanti campioni da varie squadre che ha saputo creare una vera è proprio corrazzata con un gruppo forte che ha letteralmente dominato il suo girone; inoltre ,grazie anche ai vari tornei internazionali è abituata a giocare a certi livelli.
  • MADRACS UDINE. Squadra nato nel 2010 ma che parteciperà ai Playoff promozione per la seconda volta nella loro storia. Squadra composta da giocatori anagraficamente giovani e vivaci, con qualche giocatore della nazionale.
  • MAGIC TORINO. Squadra di grande esperienza e tosta. Come noi lo scorso anno è retrocessa in A1 e che prontamente si ripresenta a Lignano per tornare ad altissimi livelli, con la miglior difesa delle squadre di A2.

 

Si annuncia un playoff interessante con tutte squadre che daranno il massimo per poter raggiungere la promozione e completare una grande stagione, il campo darà il verdetto finale.

 

Adesso possiamo dire che non vediamo l’ora di arrivare a Lignano per gareggiare e continuare il sogno promozione, oltre ad avere l’opportunità di vivere in diretta una finale scudetto tutt’altro che scontata e la finale Supercoppa Italiana tra Thunder Roma e Coco Loco Padova.

 

Insomma spettacolo ed emozioni ci aspettano a Lignano, adesso chiediamo ai nostri tifosi ti seguirci e sostenersi via streaming tramite la pagine dedicata del nostro sito  o attraverso il sito www.fiwh.org

 

 Forza Aquile e buon divertimento…………..


 

 

La coppola che unisce.

 

(Una partita di W.H. e la cultura dell’accoglienza)

 

                                                                                                                      di Salvatore Di Giglia

 

E siamo al 24 aprile. La squadra del GiocoParma è arrivata a Palermo. Sono in 19 tra atleti, dirigenti ed accompagnatori.

 

A Parma, le due squadre  avevano  giocato una bella partita con prestazioni pressappoco alla pari,  senza che mai nessuna  delle squadre abbia finito per non temere l’altra.

 

A Palermo, c’era ovviamente la voglia di riscatto del Parma sulle Aquile.

 

E Le Aquile sapevano  che non sarebbe stata una partita senza incognite.

 

La gara era determinante ai fini della qualificazione  alle finali di Lignano S. per il passaggio alla massima serie.

 

Rosa, salutandomi la mattina al momento dell’arrivo  in palestra, mi comunicava che  non era risuscita a dormire da tre giorni per l’ansia che le provocava questa partita. Da portiera della squadra sentiva su di se tutta la responsabilità della qualificazione. Se avesse incassato oltre sette reti, le Aquile avrebbero dovuto dire addio alle finali.

 

Gli altri due portieri Salvatore e Valentina ,   arrivarono fra i  primi in palestra. Anche loro occhi insonni da stress pre-partita.  Tutto nella norma. Si sa che la notte prima della partita non si dorme. Si pensa, si ripensa, ci si chiede se il coach  li farà entrare in campo e quando.  Poi arriva Dennis. Ha dovuto fare oltre 50 km per arrivare in palestra. Si è dovuto  alzare dal letto almeno alle  6,00 di mattina. Ma anche lui, sicuramente, la sua notte non l’ha passata facendo un sonno profondo. Da capitano, sente tutto il peso della squadra, spera che gli esercizi e tutto ciò che viene svolto durante gli allenamenti vengano messi rigorosamente in pratica durante la partita.

 

Arrivano poi, da San Vito Lo Capo, Giuseppe  con Giovanni Amato.  A seguire Patrizia, Maria Piera, Pippo Masi, Giusi Calò, Gino, Pietro e Matteo.  Sono arrivati tutti nel tempo programmato.

 

Nel frattempo, c’è chi si appresta a montare il campo da giuoco, a segnare i punti d’intreccio con lo scotch, le area di porta colorate; c’è chi ha dovuto preparare le distinte di giuoco; raccogliere i documenti da consegnare agli arbitri FIWH;  occorre che qualcuno si accerti che l‘ambulanza è sul posto, che l’impianto audio funzioni, che il segnapunti ed il cronometro siano presenti; che le carrozzine siano in regola dal punto di vista della velocità e degli stick, ettcc.

 

Viene da chiedersi se è mai possibile che per fare una partita di W.H. ci vogliono tutte queste cose. Ebbene si. Ci vogliono tutte queste cose e tante altre ancora. Si aggiunga ad esempio  tutta quella parte di attività volta all’accoglienza della squadra che si ospita. Preparare il lato palestra, con un punto luce, bottiglie di acqua con bicchieri, ristoro, etcc.

 

Il cosiddetto “quinto tempo” della partita è, infatti,  il momento fondamentale  dell’incontro conviviale con l’altra squadra. In proposito le Aquile, fin dal 2001, non hanno mai - dico mai - mancato di dare il giusto risalto a questo particolare momento, offrendo qualcosa di sfiziosamente caratteristico di Palermo all’altra squadra.

 

I fiorentini a Marzo avevano gustato le arancine di Montalbano .

 

Nella partita di oggi, invece, va ovviamente detto  che analogo cordiale e rispettoso trattamento ospitale ci era stato  offerto da Fiorenzo e dal Giocoparma quindici giorni fa,  i Parmensi hanno potuto gustare “lo sfincione di Palermo” a base di caciocavallo, cipolline tritate, acciuga.

 

Attenzione però. Benché ciò è intuitivamente un mero fatto simbolico, l’essenza che deve essere colta e valorizzata da tale contesto conviviale  é la cultura dell’accoglienza e della piena condivisione della filosofia morale ( etica) sottesa al nostro sport. Sul piano materiale si possono trovare vari modi per fare ciò, purchè questo spirito  sia sempre e comunque presente in ogni occasione ed aleggi in ogni campo di giuoco ed in ogni giornata nella quale si svolge una partita di W.H. del campionato nazionale. Questa la filosofia delle Aquile che cerca di veicolare in Italia attraverso il proprio “Trofeo” giunto alla quarta edizione.

 

Oggi, grazie a Thomas che graziosamente ha  condiviso anche la cultura della “coppola siciliana”, è stata data la concreta testimonianza di tale modo di intendere lo sport. Ma anche chi in passato è stato ospite a Palermo della squadra delle Aquile non può non avere verificato e gustato lo spirito dell’accoglienza che riserviamo alle squadre che vengono a giocare con noi. Questo è uno punti fondamentali che sorregge il nostro  orgoglio sportivo.

 

Un caro saluto da Salvatore e dalle Aquile.

 

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